Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali o libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.
Resto al Sud: l’età massima estesa a 55 anni dalla Legge di Bilancio 2021
La Legge di Bilancio 2021 estende l’età massima da 45 a 55 anni. È questa una delle novità della Manovra approvata alla Camera il 27 dicembre e approdata al Senato che andiamo ad analizzare con gli esperti del direttivo dell’Associazione FenImprese Salerno.
Il presidente dott. Ezio Camerini ci introduce la misura e le ultime novità
Il comma 171 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2021 emenda la disciplina della misura, introdotta dal D.L. n. 91/2017 (Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno), volta ad incentivare la nascita di nuove realtà imprenditoriali ad opera di giovani imprenditori nelle regioni del Meridione e, in particolare, in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La misura Resto al Sud, infatti, si esplica nella possibilità di richiedere un finanziamento per avviare la propria attività i cui importi, originariamente fissati dal D.L. n. 91/2017, sono stati incrementati dall’art. 245-bis della legge di conversione del Decreto Rilancio.
La misura Resto al Sud, come anticipato, è stata introdotta dal Decreto Legge numero 91 del 2017 che, originariamente, fissava l’età massima dei beneficiari a 35 anni.
Successivamente, con la legge di Bilancio 2019, la platea è stata estesa agli under 45 ed è stata allargata oggi, in via ulteriore, con la Legge di Bilancio 2021 anche agli under 55.
Tra l’altro, la Legge di Bilancio 2020 (L. n. 160/2019, articolo 1, comma 320) specificava che il requisito del limite di età dei 45 anni doveva essere posseduto al 1° gennaio 2019 e, pertanto, fino al 31 dicembre 2020 poteva presentare domanda chi era al momento in possesso del requisito anagrafico (non aver compiuto il 45esimo anno di età alla data del 1° gennaio 2019).
Con la Vice Presidente dott.ssa Felicia Bianchini analizziamo la modalità di domanda e le somme finanziabili
Per accedere ai finanziamento Resto al Sud è necessario presentare domanda online attraverso la piattaforma di Invitalia.
Resto al Sud copre il 100% delle spese, con finanziamenti che possono arrivare fino a:
– 60.000 euro per le attività svolte in forma di ditta individuale o di libera professione esercitata in forma individuale (l’importo originario di 50.000 euro è stato incrementato dalla legge di conversione del decreto Rilancio);
– fino a 200.000 euro per le società composte da quattro soci.
L’Avv. Lucio Orlando, vice direttore di FenImprese Salerno, ci spiega la tipologia di finanziamento e ci elenca le attività finanziabili
Per tutte le iniziative imprenditoriali si prevede il 50% di contributo a fondo perduto e il 50% di finanziamento bancario agevolato. Anche quest’ultima è una delle novità introdotte in sede di conversione del decreto Rilancio, e si applica quindi dal 19 luglio 2020.
Le attività incluse nel beneficio sono:
– produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
– fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
– turismo.
Chiudiamo con il direttore Antonello Baldini che ci spiega come FenImprese Salerno può supportare tutti coloro che intendano aderire alla misura Resto al Sud
Con i nostri esperti offriamo una prima consulenza gratuita, con la quale verifichiamo la fattibilità del progetto. Se il progetto è virtualmente finanziabile, il nostro team di esperti in tutte le discipline si affiancherà alla persona che vuole richiedere il finanziamento dalla progettazione del business, sino all’erogazione dei fondi da parte di Invitalia, passando per l’accompagnamento ai colloqui istituzionali. Non aspettate, chiedete subito una consulenza gratuita. Mandate una mail a info@equadroced.it oppure scriveteci su Facebook al seguente link.